CicloMercato, maxi-offerta di 15 milioni l’anno della Ineos Grenadiers per Tadej Pogacar?

Sembra una boutade, ma che la Ineos Grenadiers si interessi a Tadej Pogacar appare nell’ordine delle cose. Pur avendo in squadra tre vincitori di GT come Egan Bernal, Richard Carapaz e Geraint Thomas, è evidente come lo sloveno sia l’uomo considerato ormai il grande riferimento in termini di grandi giri. Del presente e del futuro visto che ha ovviamente appena 23 anni. Poco importa se il colombiano ne ha appena uno in più, il leader della UAE Team Emirates con i suoi due successi da record al Tour de France (ai quali è stato capace quest’anno di aggiungere le vittorie a Liegi-Bastogne-Liegi e Il Lombardia, aggiungendo in un solo anno due Monumento al suo già incredibile palmarès) sarebbe ormai il pallino della dirigenza dello sponsor, con i responsabili dell’azienda che avrebbero in prima persona spinto per ingaggiarlo.

Secondo quanto riporta Beppe Conti, infatti, alcuni membri della dirigenza del team britannico si sarebbero presentati alla porta di Pogacar con una offerta sontuosa: il triplo del suo attuale contratto con la UAE Team Emirates (che secondo indiscrezioni mai confermate ufficialmente si aggira intorno ai cinque milioni). Un accordo quello che lega lo sloveno al team emiratino che è stato rinnovato nei mesi scorsi fino al 2027 proprio per evitare assalti di altre squadre e blindare il proprio gioiellino. Nel corso del suo Indiscreto il noto giornalista piemontese ha spiegato che Pogacar avrebbe rifiutato immediatamente l’offerta, preferendo restare nella squadra che lo ha lanciato e che anno dopo anno si sta costruendo proprio attorno a lui.

La corazzata britannica, pur avendo vinto quest’anno il Giro d’Italia con Bernal, è al momento lontana dai fasti ottenuti sino al 2019, quando conquistava il suo settimo Tour de France in otto anni (dal primo successo di Bradley Wiggins nel 2012 il solo Vincenzo Nibali nel 2014 ne aveva interrotto l’egemonia), portandosi a casa inoltre anche due Vuelta a España e un Giro d’Italia. Se con il colombiano sembravano aver trovato il degno erede di Chris Froome, l’avvento di Pogacar sembra aver cambiato le carte in tavola (anche se fra i due non c’è ancora mai stato un vero confronto diretto alla Grande Boucle).

La squadra con il budget più alto al mondo (si parla di cifre superiori ai 50 milioni di euro) vorrebbe dunque ribaltare la situazione. Ma davvero potrebbe spendere circa un terzo del suo budget annuale per un solo corridore? Oppure lo sponsor sarebbe pronto ad investire ulteriormente per garantire l’arrivo del fenomeno classe 1998. Al momento sembrano essere tutte speculazioni, ma quando si parla di grandi ambizioni e sogni, c’è sempre chi riesce a stupire…

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